Cimitero inglese

Ultima modifica 17 maggio 2022

Sulla sponda destra del fiume Saracena, a 100 m dal ponte che lo attraversa, sorge il piccolo cimitero inglese dove sono sepolti i duchi di Bronte e il poeta scozzese William Sharp che scriveva anche con lo pseudonimo di Fiona Macleod.
Il cimitero tutt’oggi di proprietà della famiglia Nelson, è stato dato in concessione al Comune di Maniace a seguito di un incontro avvenuto a Ginevra presso il Consolato Generale d’Italia nel novembre 2003 tra il Sindaco Emilio Conti, l’Assessore alla Cultura Riccardo Bontempo Scavo e l’erede dei Nelson, Alexander Nelson Hood Visconte di Bridport.
La convenzione prevede la gestione del piccolo cimitero inglese da parte del Comune di Maniace per 10 anni.
In occasione dell’incontro l’amministrazione di Maniace ha fatto dono al duca, di un ritratto di Orazio Nelson realizzato su pietra arenaria dall’artista Maria Concetta Lazzaro.

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Cenni Storici

Fonte: www.Bronteinsieme.it

Mappa Cimitero

Il piccolo cimitero inglese, vicino al Castello, fu costruito nel 1898 ed era riservato alla famiglia Nelson ed ai suoi amministratori.
Rappresenta l'unica proprietà che gli eredi dei Nelson continuano a possedere a Bronte ed attualmente gli eredi Nelson lo hanno dato in concessione al Comune di Maniace che ha chiesto di poter gestire il cimitero ai fini turistici e culturali.
La scritta sull'ingresso del cimitero recita "Nobisque vobisque pax".
Il piccolo cimitero dei Nelson contiene otto tombe. Oltre a quelle dei duchi e di altri nobili inglesi, custodisce anche la tomba del poeta William Sharp (delicato esponente del romanticismo inglese, Paisley, Scozia 1855 - Maniace 12.12.1905), che morì durante la sua permanenza nella Ducea, ospite del 5° duca Alexander Nelson Hood.

(1) Rowland Artur Herbert Nelson Hood (VI duca di Bronte, nato il 22 maggio 1911, morto il 25 Luglio 1969; di fronte alla sua tomba è seppellito il suo amato cane Hugo).

(2) Alexander Nelson Hood (V duca di Bronte, nato il 28.6.1854, morto il 1 giugno 1937 nella villa "La Falconara" di Taormina) e Rosa Penelope (sua sorella, ultima  delle femmine della famiglia, morta anch'essa a Taormina il 17 marzo 1922, era nata nel 1852). I due furono prima sepolti nel giardino della villa di Taormina ma quando, il 27 aprile 1948, la villa che i Nelson possedevano fu venduta al Conte Marzotto, le salme del Duca e della sorella furono trasportate e tumulate a Maniace; la pietra tombale e la croce monumentale (con la scritta "Peace") furono anch'esse trasportate da Taormina a Maniace.
La tomba di Rosa Penelope porta la seguente iscrizione: Here among the flowers she loved rest Rosa Penelope the Honourable Mrs. Evans... Devoted and beloved daughter and sister a constant friend, 1852-1922 (Qui, in mezzo ai fiori che amava riposa Rosa Penelope, onorabile Mrs. Evans... Figlia e sorella devota e amica costante, 1852-1922).
Molte notizie sul piccolo cimitero inglese sono tratte da "The Duchy of Bronte", il "memorandum per la famiglia" scritto dallo stesso V° Duca.

(3) Victor Albert Nelson Hood (14.11.1862 - 1.5.1922), fratello minore del V Duca, coadiuvò per anni il Duca nella gestione della Ducea.

(4) Richard Forsyth Gray, maggiore, amministratore della Ducea, nato il 27 luglio 1881, morto il 29 luglio 1928.

(5) Charles Beek, nato il 16.1.1859 e morto il 6.5.1917, per 26 anni fu fedele amministratore della Ducea.

(6) William Tredgold, n. 26.10.1852 m. 19.12.1892, per molti anni fedele servitore del IV duca Alexander Nelson Hood.

(7) William Sharp, poeta scozzese, nato il 12 settembre 1855, morto improvvisamente nel Castello di Maniace il 12 dicembre 1905. La lapide marmorea in sua memoria è seguita da due versi (il primo a firma di William Sharp, l'altro di Fiona Macleod).

(8) Hedwin Hughes, amministratore generale della ducea, morto il 2.12.1922. Una lapide porta la scritta "La notte nel suo silenzio, le stelle nella loro calma".

Nel cimitero sono sepolti anche tre persone estranee alla Ducea: Montagna Capuccinello Sebastiano, morto il 10 agosto 1943 per una mina e, in un'unica tomba, i due fratelli Antonio e Carmelo Bontempo morti il 4 agosto 1943 quando un aereo inglese sganciò una bomba su un casale a Sant'Andrea (in quella occasione morirono anche alcuni brontesi


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