XX anniversario dell'autonomia comunale

Ultima modifica 17 maggio 2022

Il primo Aprile dell’anno 1981 l’Assemblea Regionale Siciliana approvò la legge che istituì Maniace comune autonomo.
Ciò rappresentò per il nostro popolo il raggiungimento di un obiettivo di grande civiltà e di grande spessore democratico per il quale i Maniacesi ed in particolare il Comitato Cittadino e Pro Autonomia lottarono per anni.
L’approvazione della legge sancì e riconobbe il diritto all’autodeterminazione degli abitanti di Maniace e riconobbe di fatto i presupposti fondamentali che stavano alla base della richiesta di Autonomia dal Comune madre, Bronte.
L’Amministrazione Civica e la scuola di Maniace hanno voluto fortemente la celebrazione del XX° anniversario dell’Autonomia a ricordo di tutti coloro che sono stati protagonisti di una così importante conquista democratica e soprattutto affinché l’impegno, i sacrifici ed i valori per i quali gli abitanti di Maniace si sono battuti, possano essere trasmessi alle nuove generazioni come esempio da imitare.
L’Amministrazione Comunale, con la stampa di questi cenni storici a cura del nostro Parroco Sac. Nunzio Galati, proprio in occasione del XX° anniversario, ha voluto contribuire alla diffusione e conoscenza della nostra identità e della nostra storia.


Emilio Conti

SINDACO

Riccardo Bontempo Scavo
ASSESSORE ALLA CULTURA

Nel XX Anniversario dell’Autonomia del Comune di Maniace è certamente doveroso commemorare e rivisitare il passato. Esso è custode delle aspirazioni e delle lotte sostenute con passione da uomini e donne, singolarmente, e dall’intera popolazione maniacese per il raggiungimento del traguardo autonomistico.
Ma è vitale guardare anche all’avvenire dell’ancora giovane comune.
Ebbene il futuro ha soprattutto un nome: crescita culturale.
La tranquillità e la fiducia sul suo avvenire è riposta nelle nuove generazioni a condizione che esse continuando il cammino già iniziato si inoltrino sempre più sulla strada del sapere, dello studio, della istruzione.
La scuola dovrà rappresentare, non con sole enunciazioni di principi ma con iniziative concrete da parte dei ragazzi, delle famiglie, degli operatori scolastici, delle autorità comunali, l’investimento più solido, il treno da non perdere per il raggiungimento di mete di vera civiltà e progresso.
Così l’eredità dell’antica cultura popolare, permeata di valori cristiani, unita al sapere, all’istruzione delle nuove generazioni garantiranno domani uomini e donne dalle capacità e dalla fantasia necessarie ad esprimere un popolo veramente autonomo, conscio della sua identità, pienamente libero e autore del proprio progresso in tutti i campi del vivere civile e sociale.

Sac. Nunzio Galati

“quando morirò
fatemi la tomba dove volete:
in bassa pianura o in collina,
fatemela anche
tra le tombe più povere, ma mai
in un territorio dove gli abitanti
si comportano da schiavi
per la paura! Non potrei riposare
se intorno alla mia tomba
fossi costretto ad ascoltare
i passi di schiavi tremanti,
la loro ombra
sul mio sepolcro silenzioso
lo farebbe diventare
un luogo di tormento!”

Spiritual africano


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