Maniace: per le pesche e le pere dell’etna un futuro nel “paniere” dei prodotti tipici

Maniace: per le pesche e le pere dell’etna un futuro nel “paniere” dei prodotti tipici

Data :

10 agosto 2009

Municipium

Descrizione

Le buonissime pesche e pere che si coltivano all’ombra dei Nebrodi, bagnate dalle fresche acque dei torrenti del Simeto, non solo hanno vinto ancora, ma si sono ufficialmente candidate a diventare frutto per eccellenza del paniere dei prodotti tipici del Parco dei Nebrodi e del vicino territorio del Parco dell’Etna. La sedicesima Sagra che ogni anno si organizza a Maniace, infatti, ha chiuso i battenti con un bilancio più che positivo e con la palesata volontà dei Comuni vicini o accumunati dalla stessa tradizione agricola di trovare le giuste sinergie, affinchè i loro buoni prodotti tipici abbiano la giusta collocazione nei mercati. Al tradizionale taglio della torta alle pesche e pere preparata dai pasticceri locali, infatti, hanno partecipato i sindaci di Maletto e Floresta, rispettivamente Pippo De Luca e Nello Marzullo, ed anche del commissario del Parco dei Nebrodi, Antonino Ferro, pronto ad intestarsi quell’azione di propulsione che deve fare un ente sovra comunale come un Parco.

“Come ogni anno – ci dice il sindaco padrone di casa Salvatore Pinzone Vecchio assieme alla sua Giunta ed a buona parte del Consiglio comunale con in testa il presidente Giuseppe Mancuso – la Sagra è riuscita ad attirare un buon numero di visitatori. Per noi come sempre è stata l’occasione per fare assaggiare i frutti della nostra terra, far conoscere il nostro territorio, il nostro clima, la nostra accoglienza e generosità. Questa sagra è un po’ la nostra vetrina, fatta di semplicità e cose genuine”. Ed in effetti, l’appuntamento non ha tradito le attese. Tantissimi turisti durante la tre giorni di festa hanno affollato le vie della comunità “Giardino dei Nebrodi”, acquistando pesche e le pere, tanti prodotti tipici e mostrando di gradire gli spettacoli a corollario della manifestazione. “Se questa sagra è riuscita – ha concluso il sindaco – lo dobbiamo ai turisti che sono venuti a trovarci, ai nostri produttori e pasticceri che l’hanno animata, ed a tutti gli enti, Regione e Provincia in testa, che hanno contribuito per rendere bello ed importante un appuntamento che ormai con soddisfazione è inserito nel calendario delle Sagre più belle”.

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